IL CIRCUITO
DETTAGLI
UN PO’ DI STORIA
Tutti i circuiti sparsi per il mondo hanno bisogno, come per altro qualunque cosa, di un nome per poter essere identificati. I vari nomi vengono quindi recepiti dagli appassionati e usati per localizzare il posto dove si è svolta o si svolgerà una data competizione probabilmente senza mai chiedersi cosa c’è dietro quel determinato nome.
Comprendiamo perfettamente che la cosa non assume una rilevante importanza ai fini sportivi, ma vogliamo rivolgerci a quanti, fra quelli che ci leggono, sono curiosi e vogliono saperne di più.
In Piemonte ad esempio, vicino a Torino, più precisamente a Moncalieri, esiste sin dal 1987 un circuito abbastanza conosciuto da quanti, in campo regionale ed oltre, seguono i Kart, i Super Motard o vanno a svolgere dei test con auto da competizione e da rally.
La pista porta il nome di una persona, precisamente quello di Attilio Mercadante. Ai tanti, specialmente se giovani, magari questo nome non dirà niente, ma vale la pena parlarne.
Attilio Mercadante fu uno di quegli uomini che nascono con la passione per i motori nel sangue, l’istinto della velocità e della competizione e che riescono a fare di tutto ciò lo scopo della loro vita. Mosse i suoi primi passi nel campo dei motori mettendo su dapprima una piccola officina meccanica a Moncalieri riuscendo, nel tempo, a crescere ed affermarsi. Da li quindi partì il suo secondo obiettivo che era quello di diventare un pilota.
Fu così che nel 1969, esordì con una piccola Fiat 500 preparata da lui stesso in una gara in salita che si svolgeva nella vicina Francia, e precisamente a Cote de l’Orme. Da quel momento in poi Mercadante iniziò la sua scalata al successo ottenendo, negli anni, delle affermazioni che lo videro primeggiare in diverse categorie. Da pilota eclettico qual’era, partecipò a gare in salita, a gare di velocità sui maggiori circuiti nazionali, a gare di slalom, a diverse edizioni del giro d’Italia automobilistico e alla Clio Cup riportando, in ognuna di queste, risultati talvolta migliori di quelli delle squadre ufficiali. Come se non bastasse, prese parte a quelle gare che si svolgevano sulle polverose strade Africane e che diedero poi luogo alla Parigi – Dakar. Guidò di tutto, dalle turismo alle sport, e con ognuna di queste riuscì sempre ad ottenere delle vittorie.
Tutto questo fu Attilio Mercadante, un pilota che fa ormai parte della storia dell’automobilismo Italiano, esempio concreto di un uomo che con caparbietà e con una volontà di ferro, è riuscito a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato sin da ragazzo. Ed è per questo che l’attuale circuito, da lui stesso realizzato, porta il suo nome.